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Ospiti presso lo stand
Zeina Abirached (ospite internazionale) - Il gioco delle rondini, Mi ricordo Beirut
Andrea Vivaldo - Rina Fort, Ustica, Moby Prince
Davide Pascutti - Marcinelle, La Grande Guerra, Fausto Coppi
Anna Ciammitti - La strage di Bologna
Claudio Stassi - Brancaccio
Claudio Calia - Porto Marghera, È primavera
Marco Rizzo - Ilaria Alpi, Peppino Impastato, Mauro Rostagno
Francesco Ripoli - Ilaria Alpi
Alessandro Di Virgilio - La Grande Guerra, ThyssenKrupp
Luca Vanzella - Luigi Tenco
Luca Genovese - Lugi Tenco
Sergio Algozzino - Ballata per Fabrizio De André
Alessandro Lise - Quasi quasi mi sbattezzo
Alberto Talami - Quasi quasi mi sbattezzo
Lelio Bonaccorso - Peppino Impastato
Marco Ficarra - Stalag XB
Davide Reviati - Dimenticare Tiananmen
Francesco Barilli - Piazza Fontana
MAtteo Fenoglio - Piazza Fontana
Manuel De Carli - ThyssenKrupp
Andrea Scoppetta - Sereno su gran parte del Paese
Riccardo Cecchetti - Gigi Meroni
MArco Peroni - Gigi Meroni
Francesco Matteuzzi - Anna Piltokovskaja
Elisabetta Benfatto - Anna Politkovskaja
Saverio Montella - Bob Marley
Nico Blunda - Mauro Rostagno
Giuseppe Lo Bocchiaro - Mauro Rostagno
Fabrizio Colarieti - Moby Prince
Novità Editoriali
Mauro Rostagno di Nico Blunda, Marco Rizzo, Giuseppe Lo Bocchiaro Sociologo e giornalista, Mauro Rostagno nasce in Sicilia nel 1942. Cresce a Torino, frequenta Sociologia a Trento, fonda il movimento politico Lotta Continua con Adriano Sofri, Marco Boato, Guido Viale, Enrico Deaglio. Leader del Sessantotto italiano, inaugura a Milano "Macondo", il primo centro sociale italiano, punto di riferimento per la sinistra alternativa. Successivamente, dopo un viaggio in India, fonda a Trapani la comunità terapeutica di recupero tossicodipendenti "Saman", prima nel suo genere. Muore a soli 46 anni, vittima di un agguato mafioso, dopo aver denunciato speculazioni e affari di mafia e mentre segue, per l'emittente televisiva RTC, un'inchiesta scottante sul traffico di armi e rifiuti tra Italia e Somalia. |
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Bob Marley di Saverio Montella Robert Nesta Marley, detto Bob, nasce il 6 Febbraio 1945 nel villaggio di Rodhen Hall, sulla costa Nord della Giamaica. è il frutto della relazione tra Norman Marley, capitano bianco dell'esercito inglese, e Cedella Booker, giamaicana. "Mio padre era un bianco, mia madre nera, io sono in mezzo, io sono niente" - era la sua risposta preferita quando gli domandavano se si sentisse un profeta o un liberatore. Dopo un'infanzia di stenti, con la sua musica e le sue canzoni schierate per le lotte dei poveri e degli emarginati dal potere, Bob Marley è diventato il più grande musicista reggae di tutti i tempi. Morì a soli 36 anni, senza fare testamento. Le sue ultime parole furono rivolte al figlio Ziggy: "I soldi non possono comprare la vita." Per l'anniversario dei 30 anni dalla morte, un omaggio profondo e colorato per una delle icone più grandi e amate del Novecento mondiale. |
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Anna Politkovskaja di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto Anna Politkovskaja viene assassinata il 7 ottobre 2006, giorno in cui si festeggia il compleano di Vladimir Putin. Nei suoi articoli per "Novaja Gazeta", quotidiano russo di ispirazione liberale, la Politkovskaja non ha mai risparmiato le critiche al presidente russo, al suo governo, al suo esercito, ufficiale e segreto, condannandoli apertamente per la totale mancanza di rispetto nei confronti dei diritti civili e dello stato di diritto, sia in Russia che in Cecenia. Nonostante sia stata costretta a fuggire a Vienna in seguito alle ripetute minacce ricevute, la Politkovskaja non ha mai smesso di tornare in Cecenia per documentare gli abusi commessi dall'esercito russo sulla popolazione civile, le violenze dei miliziani ceceni, le connivenze dei politici ceceni filorussi, la gestione della "strage di Beslan" da parte delle forze speciali russe e per denunciare il silenzio della comunità internazionale. |
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Moby Prince di Andrea Vivaldo, a cura di Fabrizio Colarieti Livorno, 10 aprile 1991. Al largo del porto della città, la nave traghetto Moby Prince della compagnia Moby Lines diretta in Sardegna si scontra con la gigantesca petroliera Agip Abruzzo, contenente più di 2700 tonnellate di petrolio, prendendo fuoco. Nel rogo perdono la vita tutte le 140 persone presenti sulla nave, tranne un giovane mozzo napoletano. Perché, nonostante la vicinanza alle banchine del porto, i soccorsi hanno tardano così tanto ad arrivare? Perché si è cercato di insistere fin da subito sulla presenza di "fitti banchi di nebbia" nell'area dell'impatto? Da dove provengono e che cosa stavano facendo le altre navi militari segnalate nella zona al momento dell'impatto? |
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Vita da mosche, l'involuzione di una specie di Magnus Muhr In un giorno di noia, Magnus Muhr, fotografo professionista, ha cominciato a raccogliere le mosche morte che trovava sul davanzale di casa, e a disegnare piccoli e ironici accorgimenti di matita per catapultarle in una nuova, sorprendente, esistenza. Nato come un caso sul web, dove in poco tempo il blog del fotografo svedese è stato invaso dai commenti entusiastici di perfetti sconosciuti, "Vita da mosche" approda nelle librerie italiane in contemporanea a quelle americane e inglesi. |
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