Onda d’abisso e Il quinto cilindro
Onda d’abisso
Il 23 gennaio 1960, Jacques Piccard e Don Walsh s’immergono a bordo del batiscafo Trieste per raggiungere il fondo della fossa delle Marianne (Oceano Pacifico), il punto più profondo del pianeta. L’impresa non sarà mai più ripetuta da veicoli con uomini a bordo.
Nel 2010 cade il cinquantenario dell’evento. Paolo Agaraff lo ricorda con Nekton, il racconto contenuto in Onda d’abisso, l’antologia a cura di Alessandro Morbidelli dove voci storiche e nuove stelle del fantastico italiano cantano le loro visioni marinaresche. Trenta racconti in cui avventura, mistero, paura e ignoto si mescolano in un liquido spumoso e vorticoso, capace di scivolare dalle spiagge al pelo dell'acqua e giù in fondo agli abissi di un mondo marino da sempre genitore di incredibili visioni letterarie. Omaggi al romanzo di avventura di Stevenson e Salgari, a quello orrorifico e mitologico di Lovecraft, ma anche al noir e alla fantascienza, caratterizzano un'antologia che vede, tra gli ospiti, Valerio Evangelisti, la Carboneria Letteraria e tanti altri.
Per l’occasione, Alessandro Morbidelli e Paolo Agaraff vi presentano Project Octopia, un’ambientazione e alcuni scenari per giochi di ruolo, dedicati all’esplorazione degli abissi. Scaturito dal lavoro di ricerca e documentazione per scrivere Nekton, al progetto hanno collaborato nomi storici del gioco, come Andrea Angiolino e Francesca Garello. Ma la novità del progetto è che stavolta, a scrivere gli scenari da giocare, sono stati gli autori di Onda d’abisso, inclusi gli scrittori “puri”, al loro battesimo come autori di giochi. Project Octopia sarà distribuito su Internet, dopo la presentazione, con licenza Creative Commons.
Il quinto cilindro
Dopo il passaggio dal libro al gioco, ecco verificarsi il contrario. Forte delle proprie tradizioni ludiche che hann o radici nell’Entropia, Paolo Agaraff vi racconterà dei misteri che si celano dietro Il quinto cilindro, il suo terzo romanzo. Stavolta i tre vecchi e terribili pensionati già protagonisti de Le Rane di Ko Samui (Pequod, 2003) e I ciccioni esplosivi (Montag, 2009), si trovano coinvolti in trame di respiro interplanetario, scaraventati in una realtà cristallizzata al tempo della nascita dell'impero romano. I tre rischieranno la vita, l'amicizia e la sanità mentale, barcamenandosi tra alieni chitinosi, montagne impervie, cupe leggende, riti oscuri, rivoluzioni giacobine e sanguinose controrivoluzioni, scrutati dall'instancabile appendice visiva della remota Sentinella.
Il quinto cilindro è un pastiche fantastorico-lovecraftiano che deforma ed evidenzia gli aspetti più assurdi della realtà quotidiana, nella tradizione della fantascienza sociologica. E per esso sono disponibili anche gli scenari (per Il Richiamo di Cthulhu) per rigiocare la storia ai vostri tavoli. Gioco e libro: due modi di vivere lo stesso racconto.