Fabrizio Cheli
Nasce a Faenza. Ascendente bilancia e questo, forse, (se credete all'oroscopo) aiuta a diluire il suo egocentrismo, grosso difetto di quasi tutti i nati sotto questo segno zodiacale . I soldatini fanno parte della sua vita da sempre fin dai lunghi pomeriggi estivi passati nel cortile di casa a bombardare le trincee scavate in mezzo alle piante della madre.
Da grandicello scopre i wargames e inzia a colorare centinaia di pezzi per farsi l'esercito e poter giocare con gli amici.
Dopo tanti anni passati a dipingere pezzi, arrivano i primi riconoscimenti: vince infatti il trofeo Grog a Lucca Games ed inizia una la collaborazione con la stessa organizzazione che prosegue per svariati anni nella Palestra di Colorazione.
Poi grazie all'intervento dell'amico Gilberto di Fucecchio, che lo convince a partecipare alla mostra diCalenzano nel 2004, comincia la sua nuova stagione di pittore di miniature. Sempre nello stesso anno conosce Michele Folli, con cui inizia una collaborazione molto fruttuosa. Definisce la decorazione di soldatini come un'attività rilassante e, al contempo, unica per poter esprimere quella componente artistica che risiede in ognuno di noi. Dal 2007 è nata inoltre una bellissima collaborazione, e amicizia, con Mario Venturi. Dopo qualche anno di assenza da Lucca Games, ecco il suo ritorno con il frutto delle lunghe serate passate chino sul tavolo di lavoro a dare vita, con il colore, alle meravigliose creazioni dei suoi amici scultori.