Special Guest: Mandy

Calendario di Mandy

 

 

Mandy (nome d'arte di Philippe Mandilas) compie il suo apprendistato di pittore studiando le opere di maestri di epoche e scuole differenti, da Bosch a Dali. SMandy-Archecopre in seguito, esposte alla galleria Bijan Alaam di Parigi, le opere di H. R. Giger, J. M. Poumeyrol, C. Foss, Druillet: un'intera generazione di pittori contemporanei cSyntheretiqueshe lo spingono a lasciare l'olio per l'acrilico, scoprendo inoltre l'aerografo e le sue qualità nelle visioni del maestro Roger Dean che lo segnerannoper sempre. Questa nuova materia gli permette di affinare luci e la costruzione cromatica delle sue tavole per esplorare più nel dettaglio un universo parallelo popolato di essere privi di volto, in un misto di carne, cuoio e metallo, venati da circuiti elettronici o prolungati da escrescenze vegetali.

 

Dagli spazi profondi al ciberspazio, tutto invita a giocare con la prospettiva per meglio penetrare nel cuore della tela e permettere all'immagine di "funzionare" da qualsiasi lato la si guardi, nascono così i suoi lavori per i grandi titoli della fantascienza, da Lovecraft, Heinlein, Asimov sino a Bruce Sterling.

Espone le sue tele in Francia e all'estero a partire dal 1977, alla galleria Nunki e in seguito alla galleria Furstenberg di Parigi. Prix Art Top Magazine nel 1983 e premio speciale della giuria nel 1985 al Festival d'Arte Grafica di Osaka (Giappone).  Realizza numerose illustrazioni di copertine per romanzi, riviste, videocassette, videogiochi, poster. Per la prima volta Mandy viene esposto in Italia, al festival di Lucca, grazie all'impegno di Wild Boar Edizioni che produrrà per l'occasione un folder con set di stampe a tiratura limitata dedicata alla mostra.

 

Nel 1998, comMandy Frontieresincia una collaborazione con lo scrittore Jean-Marc Ligny su un progetto multimediale nell'universo delle Chroniques des Nouveaux Mondes, progetto sostenuto dal dipartimento multimediale delle edizioni Flammarion. In seguito alla chiusura del dipartimento da parte dell'editore, solo il romanzo Les Oiseaux de Lumieres vedrà la luce nel 2001 nella collezione Millénaire delle edizioni J'ai lu, ottenendo nello stesso anno il Prix Tour Eiffel.

Nell'ottobre 2000, partecipa alla fondazione della casa editrice Au Diable Vauvert esercitando la funzione di editor, fino al 2009. Da quel momento, ritrova il cavalletto e aggiunge ai pennelli lo stilo e la tavoletta grafica, navigando così tra la pittura tradizionale e l'immagine digitale.

 

 

 

Principali collaborazioni editoriali:

Collection Anticipation (Editions Fleuve Noir)

Collection Présences du Futur - Editions Denoël

Editions Florent Massot

Editions J'ai Lu

 

Selezione di copertine :

H. P. LOVECRAFT - Le Rôdeur devant le seuil (France Loisirs)

Isaac ASIMOV - Les Robots de l'aube (France Loisirs)

Pat CADIGAN, Les Synthérétiques (2 tomes - Denoël)

Frederik POHL - Planète à gogos (Denoël)

A.E. VAN VOGT - La Cité du Grand Juge (Denoël)

Pierre PELOT - Les Hommes sans futur (Série - Denoël)

Bruce STERLING - Mozart en verres miroirs (Denoël)

AYERDHAL - Cybione (Série - J'ai Lu)

Jean-Marc LIGNY-MANDY - Les Oiseaux de Lumière (J'ai Lu)

AYERDHAL - Transparences (Au diable vauvert)

  • 6 e colonne
  • Le rodeur
  • cit du grand juge
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